Categories
crafting

L’annoso problema dei regali di mërd@ 💩

Crafting di gennaio 2023 – Le feste sono finite, in tutti i sensi. Abbiamo un problema che riguarda le convenzioni sociali, il consumo e la spazzatura. Spunti e consigli nella newlsetter di giardino punk.

31/01/2023

Questa newsletter è dedicata a quellə parente o amicə un po’ borghese che ogni Natale si rifiuta di cedere alla politica dei regali utili.

Lascia che ti dica una cosa: Non vuoi fare i regali utili? Va beh, ma almeno falli belli!

Benvenutə al crafting di gennaio!

Sono Mycena, e il mio 2023 è iniziato on fire. 🔥

No sul serio, questo potrebbe essere l’inverno più caldo degli ultimi 64 anni, ma comunque il meno caldo dei 64 a venire (spero che non ti piaccia sciare).

Il crafting di questo mese è dedicato all’ambiente, ma non si parla di orsi polari tristi né di buco nell’Ozono (tra l’altro, lo sapevi che si è chiuso? 😱).

Parliamo di te: hai già fatto le pulizie dopo le Feste? Se sì, probabilmente stai contribuendo anche tu (per dirne una) alle 465.925 tonnellate di rifiuti tessili che l’Italia da sola produce ogni anno.

Non cerco di farti sentire in colpa, anzi. La colpa è di quella noiosa e costosa regola sociale che ti impone di comparare ogni Natale un regalo per ogni persona della tua famiglia – almeno almeno. Risultato: il mese scorso abbiamo ammucchiato candele, calzettoni, ninnoli usurpamensole, tutta roba che poco fa era nuova e impacchettata nella sua plastica e presto si trasformerà, se non lo ha già fatto, in spazzatura.

Allora cosa ne facciamo dei regali di merda?

Lo so, è difficile, ma vorrei che contemplassi l’eventualità che il regalo di merda potrebbe non essere propriamente un regalo di merda in senso assoluto. Ci sono anche persone a cui può far piacere un centrino rosa confetto o un presepio fatto di cartapesta e tappi di dentifricio.

Riciclare i regali è bello, e abbiamo bisogno di dircelo.

È bello che un oggetto ti faccia pensare a qualcunə in particolare, anche se non è appena uscito da un negozio. Strano fatto, se ci pensi, come diamo valore solo alle cose fresche di produzione – e poi vienimi a dire che gli oggetti hanno una storia…

Riciclare i regali è bello, ma ha un significato preciso. È un tentativo di farli vivere, non un modo di subappaltare l’onere di buttarli nella spazzatura. Ci vuole una certa attenzione.

Detto in altre parole, quest’anno potresti regalarmi un portamentine di latta con Kermit la rana, ma non lo farai.

E gli altri sgorbi?

Di nuovo, valutiamo la portata del disastro produttivo.

Per gli oggetti di qualche interesse, puoi prendere in considerazione ebay, Shpock e perfino il marketplace di Facebook. Se è tessile apri Vinted – NON restituirlo al negozio, specie se è acquistato online (vuoi sapere che fine fanno i resi?)

Poi ci sono le cose che servono sempre: libri, giocattoli, vestiti poco costosi. Ti consiglio di informarti sulle associazioni e i gruppi della tua città che potrebbero averne bisogno, a partire dalle biblioteche, gli asili pubblici e ospedali pediatrici, centri di raccolta e mercatini… basta una googlata (o meglio ancora Ecosia).

 

🌱

In generale, i gesti che ti consiglio hanno tutti a che fare con l’imparare a prenderci la responsabilità degli oggetti, sia quelli che sono stati prodotti per noi, sia quelli che nascono al di fuori delle nostre economie, dei nostri bisogni e desideri (di questi ultimi parla il libro del mese 👇🏻).

Questa indipendenza che rivendichiamo, questo dominio e questo potere di disporre degli oggetti materiali, anche viventi, senza conseguenze, sono delle illusioni.

Parafrasando Amitav Ghosh: pensare questo pianeta come materia morta è servito e ancora serve a ucciderlo.


📚 Il libro

La lettura di gennaio parla di crisi climatica, indiani d’America e chiodi di garofano.

La maledizione della noce moscata di Amitav Ghosh

Efficacissimo bignamino di ecologia politica.
Un invito non sempre gentile a ripensarci occidentali, a rivedere le nostre posizioni ecologiste e anticapitaliste tendendo l’orecchio alla storia coloniale e a quella delle altre specie. Poca teoria e tante storie.

Crafting

/ˈkrɑːf.tɪŋ/ – noun. The activity of skilfully creating something such as a story. Examples:
  • So much care went into the crafting of the narrative.
  • She saves fabric scraps and old buttons and uses them for crafting.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *