Una spiegazione di rendita e mercificazione, tra crisi abitativa e valore di scambio.
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Il codice del capitale // Katharina Pistor
Capitale, stato e legge sono meno diversi di quanto possa sembrare.
Questo libro è marxista, e da buon marxista ci riporta alla vecchia questione della natura in Marx. Una volta abbiamo provato ad affrontarla attraverso una lettura di Marx di Judith Butler, ma abbiamo fallito miseramente, ragione per cui non troverai alcuna nota in merito nel giardino, ma comunque ti consigliamo le sue Due letture del […]
La lotta di classe riletta guardando alle persone ricche.
Noi operaisti // Mario Tronti
Ogni tanto, passando col 10 davanti a Mirafiori, viene anche a noi un po’ di nostalgia…
Riot. Sciopero. Riot // Joshua Clover
I riot stanno arrivando, alcuni sono già qui e altri sono in preparazione. Non c’è dubbio. Ci vuole una teoria adeguata…
Elementi di Ecologia Politica Pt. 1: Le disuguaglianze economiche sono disuguaglianze ecologiche
Premiare chi lo merita, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, esserselo meritato: nel 2033 un sociologo racconta le conquiste della società “meritocratica”.
La rivoluzione della cura // Marco Bersani
Un libro per avvicinarsi all’idea della società della cura, partendo dai problemi individuali e collettivi degli ultimi anni.
Una ricerca sulla contemporaneità del mercato del lavoro digitale a partire dal concetto di “macchina per il lavoro” nel Capitale di Marx.
Quand’ero all’università andava di moda chiamare “democratizzazione delle informazioni” l’esplosione delle piattaforme e l’inizio della iperproduzione di user generated content che ci porta direttamente al mondo di oggi. Intorno a questo fenomeno c’era già molto dibattito, per esempio sulle fake news, l’hate speech, la crisi dell’industria culturale e quella della democrazia rappresentativa. Allora mi consideravo un […]
Perché multipotenzialità non è sinonimo di iper-produttività e sfruttamento, ma forse è proprio il contrario.
Decostruire il complesso dell’Autore nel mercato dei contenuti. In altre parole, come il mito individualista della creatività spinge sul nostro senso di inadeguatezza per farci lavorare “meglio”.
Il mondo del lavoro prevede, nonostante tutto, l’inquadramento. Ricercano competenze trasversali ma poi non sanno cosa farsene.